Tempo di… Quaresima

Fratelli e sorelle carissimi di Azione cattolica,
iniziamo oggi il cammino della quaresima, tempo di grazia per cambiare il cuore e la vita, viviamolo con intensità e profondità per giungere alla meta pasquale come creature nuove. Gustiamo in questo tempo la bellezza dell’amore misericordioso di Dio, per diventare sempre più, figli nel suo Figlio Gesù nostro Signore e ci accompagni Maria creatura di grazia.
Affido a ciascuno di voi questa riflessione:
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita.

Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l’invito. Il suo. “Ritornate a me con tutto il cuore”.
Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, doci¬le il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessu¬no, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola.

Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le nega¬tività del nostro spirito, risplende la lu¬minosità del nostro essere.
Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapa¬cità e soprattutto del grande disordine ac¬cumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito.

Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e re¬staurare.

Ho bruciato tutte le mie scorie, Signore Gesù, ed ho posto sul mio capo le ceneri del mio nulla. Concedimi di venire da te e di starti accanto, con animo contrito e cuore sincero.

25 febbraio 2009, Mercoledì delle Ceneri

don Andrea Pasquali
Assistente Unitario