Carissimi bambini, ragazzi, giovani e adulti di A.C.,
siamo oramai giunti all’inizio di un nuovo anno liturgico che inizierà proprio con il tempo di Avvento. La Chiesa delle origini ha sempre sentito forte ed imminente il glorioso ritorno del Signore Gesù, tanto che era solita invocare con gioia “Maranathà”(Ap 22,20).
Oggi siamo noi la Chiesa in cammino, ma diversamente dalle prime comunità cristiane, abbiamo certamente perso questa tensione verso questo definitivo ritorno di Cristo Signore. Ci siamo adagiati e seduti. Intanto il tempo consuma le nostre giornate, abbiamo a disposizione beni di ogni tipo, ma sentiamo sempre un enorme senso di vuoto.
Proprio per questo, il tempo di Avvento, è dato a noi come occasione per risvegliare la fede, la speranza e la carità, per tornare ad essere pronti e vigilanti per l’incontro con il Signore. Invertiamo la rotta e diamo un sapore nuovo al nostro vivere! Basta false illusioni e felicità passeggere, basta con l’egoismo e con la superficialità. Credo che tutti noi, dobbiamo sentire l’urgenza di riscoprire la gioia antica e sempre nuova di gridare: “Vieni Signore Gesù”, vieni a portarci la tua luce, vieni a liberare il nostro cuore, vieni a dare senso pieno alla nostra esistenza, vieni…
Prepariamoci quindi a vivere bene il giorno Santo di Natale: giorno in cui la Parola eterna del Padre si è fatta carne. Solo alla luce e nella verità di questa Parola viva ed efficace, possiamo liberare la nostra vita da ogni falsa attesa e vana speranza, per andare incontro a Colui che viene e che verrà. Interceda per noi Maria, Madre della speranza, vera donna dell’Avvento.
Tivoli 29 novembre, I domenica di Avvento
don Andrea
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