Scoprirsi mistici: l’esperienza di fede di Sant’Angela da Foligno
di Carola Vasselli*
Riflessi di luce è il titolo del ritiro di Quaresima organizzato dal settore giovani dall’Azione Cattolica della Diocesi di Tivoli, in collaborazione con la Pastorale Giovanile, che ha visto partecipare settanta giovani appartenenti a varie realtà parrocchiali della nostra Diocesi.
Il ritiro si è svolto dal 22 al 24 marzo nella città di Foligno, luogo in cui sono vissute numerose figure dall’alto interesse spirituale, come Sant’Angela, la cui vita ed esperienza spirituale è stata oggetto di interesse del nostro ritiro. Sant’Angela, è una mistica italiana, che nacque nella cittadina umbra nel 1248, da una famiglia agiata. In età giovanile Angela ricercava la felicità nelle cose mondane, nell’ effimero, nella trasgressione. Nonostante la sua vita potesse apparire piena, agli occhi superficiali della gente, Angela in realtà viveva un forte senso di inquietudine. Nel 1285 iniziò la sua rinascita morale, attraverso una confessione integrale dei suoi peccati a frate Arnaldo da Foligno, frate minore, parente di Angela e sua guida spirituale. Dopo la sua conversione nel 1288, Angela fu colpita dalla morte del marito, dei figli e della madre nel giro di due anni. Tra la fine del 1290 e l’inizio del 1291 Angela fece una scelta radicale entrando nel terz’ordine francescano.
Con i ragazzi ci siamo ritrovati moltissimo negli atteggiamenti di Sant’Angela specialmente l’attrazione della vita mondana che Angela conduceva prima della sua conversione; ci siamo interrogati molto su quali potevano essere per noi i momenti importanti che hanno segnato le vite di noi giovani, le esperienze ma sopratutto gli incontri che ne hanno determinato l’importanza; ci siamo fermati a considerare come ci prendiamo cura della nostra vita attraverso le piccole o grandi scelte quotidiane; quali sono i valori che abbiamo alla base delle nostre scelte?
Successivamente, siamo entrati nello specifico delle questioni scoprendo le varie trasformazioni che hanno portano Sant’Angela a passare da peccatrice a redenta. La conversione di Angela è avvenuta grazie all’incontro fondamentale con frate Arnaldo, attraverso lui la nostra Santa ha incontrato la misericordia di Cristo, che l’ha spinta a cambiare radicalmente la sua vita, mettendo al centro la preghiera. Anche noi giovani, abbiamo capito che l’incontro con Cristo può cambiarci la vita e che questo incontro, può avvenire semplicemente anche attraverso le persone che guidano il nostro cammino quotidianamente; abbiamo riflettuto su quanto i nostri genitori, i nostri amici, educatori siano importanti per le nostre scelte e di quanto abbiamo bisogno anche di una guida spirituale che possa aiutarci a comprendere il progetto che Dio ha per ognuno di noi. Siamo arrivati a riflettere anche sul modo che abbiamo per vivere la fede, quali sono le cose che ci legano a Dio e quali aspetti, invece, ci portano ad allontanarci da Lui.
Percorrendo le strade della sua Foligno, tante volte attraversate da Sant’Angela e soprattutto davanti ai suoi resti mortali conservati e composti nell’urna reliquiaria, ascoltando la testimonianza di un frate, abbiamo fatto esperienza di quanto anche i nostri errori possano diventare punti di forza, da cui ripartire per cambiare in meglio la nostra vita.
Concludendo il nostro ritiro ci è servito perché abbiamo acquisito maggior consapevolezza di essere sempre amati da Dio, nonostante i nostri sbagli e che quando mi sento pronto, davanti a Dio, in realtà non lo sono mai.
*Consigliere settore Giovani
Altri articoli
Eletti il Segretario e l’Amministratore Diocesani
Prenota i Cammini Formativi 2024/2025: Crescita e Spiritualità con l’Azione Cattolica
Eletta la Presidenza Diocesana