Festa dell’Adesione dell’Azione Cattolica: il nostro “sì” come comunità e testimoni di fede

La Festa dell’Adesione all’Azione Cattolica è per noi un momento speciale in cui rinnoviamo insieme il nostro “sì” al cammino di fede, servizio e testimonianza che abbiamo scelto di intraprendere. L’8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione, ci offre l’opportunità di affidarci nuovamente a Dio, seguendo l’esempio di Maria, e di ribadire il nostro impegno a vivere il Vangelo nella quotidianità.

Durante questa festa, ci fermiamo a riflettere su cosa significhi aderire all’Azione Cattolica: non solo un gesto formale, ma una decisione consapevole di mettere Cristo al centro delle nostre vite e della nostra testimonianza quotidiana. È un momento di gioia e preghiera, che ci unisce come comunità e rafforza il nostro legame con la Chiesa e con la missione apostolica che condividiamo.

Il Vangelo di oggi (Luca 1,26-38)

Nella liturgia di oggi, ci lasciamo guidare dall’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria, un episodio che illumina la nostra fede.

L’angelo si rivolge a Maria con le parole: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te.” Anche noi, come Maria, siamo chiamati a rallegrarci e ad accogliere il progetto che Dio ha per ciascuno di noi. Maria, pur turbata, risponde con un “sì” pieno di fiducia: “Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola.”

In questo brano c’è tutta la fede di Maria. Lei ascolta la voce di Dio, che la raggiunge attraverso l’angelo, ne è turbata, perché la Parola di Dio è seria, ci tocca, ci interpella, ci ferisce, ci cambia, ci rinnova, ma non ha paura. La Parola di Dio la conduce non nella paura della disobbedienza, come accade ad Adamo ed Eva, ma nella gioia dell’obbedienza, nella gioia del suo sì, nella gioia di un desiderio che si esprime come disponibilità umile ma fedele.

Il sì di Maria è già tutto dentro il sì del Figlio. Ed entrambi, sia il sì della vergine sia il sì di Gesù, sono a loro volta dentro un sì che precede, ed il sì di Dio alla nostra vita, alla nostra umanità, alla nostra storia.

Sostare sull’Immacolata concezione di Maria, significa anche questo: meditare, su ciò che Dio da sempre concepisce, sul suo desiderio, sulla sua visione, sul suo disegno originario.

Questo brano, dunque, ci invita a riflettere sul nostro cammino. Siamo pronti, come Maria, a dire il nostro “eccomi” a Dio, anche quando non comprendiamo pienamente i Suoi disegni? La sua fede ci incoraggia a fidarci e a mettere la nostra vita nelle mani di Dio.

Il nostro “sì” all’Azione Cattolica

Come comunità, anche noi vogliamo dire il nostro “eccomi” al Signore, rinnovando con gioia l’adesione all’Azione Cattolica. Insieme, ci impegniamo a mettere i nostri talenti al servizio degli altri e a vivere il Vangelo in ogni gesto e relazione. Che il nostro “sì” sia sincero e coraggioso, un segno concreto di amore e speranza per la Chiesa e per il mondo.

Buona Solennità dell’Immacolata Concezione, e buona Adesione a tutti!

Mauro Ciaffi
presidente diocesano