Difendiamo le riviste dell’Ac

Dopo il consistente aumento delle tariffe postali, l’associazione si vede costretta a diminuire, già nel corso del 2010, le uscite di Segno, Graffiti, Ragazzi e Foglie.Ac.

La Presidenza nazionale lancia una proposta a tutti i soci.
L’Azione cattolica italiana, con molta sofferenza, è costretta ad annunciare tagli alle prossime uscite di Segno, Graffiti, Ragazzi e Foglie.Ac.
Il decreto interministeriale del 30 marzo 2010, firmato dal ministro dello Sviluppo economico e da quello dell’Economia e delle finanze, ha interrotto dal 1° aprile 2010 l’applicazione delle tariffe agevolate per le spedizioni di libri e riviste in abbonamento.
Tale provvedimento causerà all’Azione cattolica italiana un danno complessivo per l’anno in corso di circa 500mila euro. Le spese di spedizione di Segno, ad esempio, sono aumentate di circa il 400%.

Il decreto ha riguardato in modo indiscriminato anche quella stampa (è il caso della stampa associativa), che non ha finalità economiche, ma unicamente formative, sociali e culturali. Una dimensione di servizio alla persona colpita senza distinguo e con troppa leggerezza. Tra l’altro, le realtà interessate non sono state minimamente preavvisate, e non hanno dunque potuto provvedere per tempo, in sede di bilancio preventivo, a colmare il forte aggravio economico. Come l’Azione cattolica, altre importanti aggregazioni laiche e cattoliche, ben diffuse sul territorio, hanno subito ingenti perdite. L’Ac, da sola e in coordinamento con altre associazioni cattoliche, ha da subito espresso nelle sedi istituzionali formale e deciso disappunto al governo. La richiesta è di provvedere quantomeno ad un parziale passo indietro. Al momento di andare in stampa con Segno, provvedimenti che almeno alleggeriscano temporaneamente il problema sono stati a più riprese promessi, ma non ancora realizzati.

Il decreto ha colpito in modo duro anche il mondo dei giornali diocesani, anch’essi diffusi prevalentemente per abbonamento e spedizione postale, che attraverso la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha denunciato chiaramente l’iniquità della misura in questione. L’Ac esprime a queste realtà e ai professionisti e volontari che le animano solidarietà, vicinanza e sostegno.

L’Azione cattolica, per affrontare l’imprevedibile peso di questa misura, ha escluso ogni aumento del costo dell’adesione all’Ac. Riteniamo che quanto deciso dal governo non possa e non debba ricadere sui soci che con amore e passione sostengono la vita dell’associazione.

Ma il senso di responsabilità impone di non caricare sulla vita associativa un debito così consistente. Si è deciso dunque di limitare le uscite delle riviste.

Possiamo già annunciare che il numero di settembre di Segno non sarà pubblicato. La prossima uscita è prevista per il mese di ottobre. La Presidenza si riserva però di decidere ulteriori tagli alla nostra bella rivista nel periodo di novembre-dicembre 2010. E, sia con le attuali tariffe postali, sia con gli eventuali “provvedimenti di alleggerimento”, dobbiamo già annunciare una riduzione delle uscite annuali per l’intero 2011. Riceverete invece regolarmente, a inizio settembre, il testo formativo personale Voi siete la luce del mondo.

Siamo inoltre costretti a sopprimere il numero di novembre/dicembre di Graffiti, la rivista bimestrale per i giovanissimi, e due delle quattro uscite previste da qui a dicembre di Ragazzi e Foglie.Ac, le riviste che coprono gli archi d’età dell’Acr. Ovviamente l’aumento dei costi postali ricade anche su La Giostra, Dialoghi e SegnoPer, ma per la relativa entità dei costi di queste riviste si è deciso di non prendere in considerazione tagli sino alla fine del 2010.

Con queste prime limitazioni, l’Ac riesce a malapena a dimezzare il danno economico prodotto dal decreto. Seppure con le necessarie limitazioni, è comunque volontà della Presidenza nazionale di Azione cattolica mantenere attraverso le riviste associative un collegamento, necessario e fondamentale, con tutti i soci. Importanti eventi civili, ecclesiali e associativi meritano di essere comunicati e commentati in modo efficace: citiamo soltanto le imminenti celebrazioni per il 150esimo dell’unità d’Italia, gli Orientamenti pastorali decennali dei vescovi sulla sfida educativa, la Settimana sociale di Reggio Calabria, l’incontro nazionale Acr e Giovanissimi del 30 ottobre.

L’Ac non vuole tuttavia perdersi d’animo. Per il 2011, anno in cui le nuove tariffe colpiranno (salvo l’auspicato “passo indietro”) ancora più pesantemente il bilancio associativo, provvederemo a una risistemazione complessiva dei costi per le riviste, agendo su più fattori (in particolare razionalizzazione complessiva del numero di uscite e dei costi interni, valorizzazione del web), ma mantenendo la continuità e la qualità delle comunicazioni con tutti i soci, bene imprescindibile per l’Ac. Inoltre, annunciamo importanti novità sulla qualità e la distribuzione delle riviste Acr e Giovanissimi, di cui forniremo dettagli in seguito.

È questa l’occasione per riflettere, inoltre, sul significato della stampa associativa nella vita dell’Ac: tale momento di difficoltà rappresenti una nuova opportunità per riscoprirla in pieno, leggerla con gusto, valorizzarla, sostenerla, promuoverla, in poche parole volerle bene, magari utilizzandola sia come strumento di informazione e autoformazione sia come mezzo per l’approfondimento nei gruppi associativi.

Agli abbonati di Segno e di tutte le riviste prodotte dall’associazione, amici preziosi dell’Ac, non possiamo che chiedere scusa, auspicando che le motivazioni sopra riportate siano comprese e, soprattutto, siano convincenti circa lo stato d’urgenza e di necessità che ha portato a queste dolorose decisioni. Possiamo solo dire che l’associazione è colma di gratitudine per il vostro sostegno, e in tutte le forme possibili cercherà di alimentare il vincolo di amicizia che ci lega.

In modo discreto, quasi in punta di piedi, ci rivolgiamo infine ai soci con una proposta: chi vuole, nella più assoluta libertà, può inviare all’Azione cattolica italiana un’offerta indirizzata al sostegno della stampa associativa e che aiuti ad affrontare questa situazione (l’offerta può essere inoltrata mediante cc Postale n. 78136116 intestato a Fondazione Apostolicam Actuositatem Via Aurelia, 481 – Roma, o bancario IBAN IT75T0351203200000000039699 con causale: Sostegno alla stampa associativa).

(articolo pubblicato su Segno di luglio/agosto 2010)