Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Marco 13,33-37
In questa prima Domenica di Avvento ci viene rivolto l’invito a vegliare, a restare svegli, ad attendere il Signore con il desiderio nel cuore di incontrarlo! L’incarnazione del Verbo di Dio è l’Amore che realizza le nostre attese: il nostro Dio assume su di se la nostra natura umana! E con questo rende ragione, dona significato a tutte le nostre fragilità. La notte in cui ci chiede di vegliare non sarà più buia, ma si illuminerà di quella luce che solo dal Suo Amore proviene! Siamo chiamati a contemplare questo mistero di Amore, vegliando, in attesa del Natale che fra qualche settimana insieme celebreremo! E questa attesa, l’avvento che oggi ha inizio, si fa desiderio nella bellissima espressione della prima lettura che la liturgia di questa domenica ci propone: “se tu squarciassi i cieli e scendessi!”. È questo il desiderio che ancora oggi muove ogni nostra azione! Si, il desiderio di incontrare il Signore … che ci viene incontro, che non resta nei cieli, ma decide di scendere dai cieli e di farsi vicino a ciascuno di noi! In questa settimana celebreremo anche la festa dell’immacolata … il mistero di questo amore che ci si fa incontro, vive nella disponibilità di una donna che pronuncia il suo “si” perché questo mistero di amore si realizzi! È proprio per questo ella viene preservata dalla grazia come “senza peccato”. Per noi, laici di AC, sarà tempo fecondo: in questa disponibilità si rispecchia anche il nostro “sì” al Signore e alla Chiesa! La festa dell’adesione ci spinge, come ogni anno, ad unire il nostro “sì” al “sì” di Maria! Ed il Signore che benedice ogni nostro proposito … scenda dall’alto, squarciando i cieli … ci si faccia ancora una volta vicino!
Mirko Campoli
Presidente diocesano
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